PREVIDENZA02 NOV, 2023 - Citywire -
Per l'associazione, "il grande fermento che regna all’interno della fondazione è orientato a far crescere la base numerica degli iscritti agenti e consulenti finanziari, che sono decrescenti rispetto all’universo degli iscritti a Enasarco". Il tentativo di inserire nel disegno di Legge di Bilancio una norma che avrebbe previsto l’iscrizione obbligatoria di agenti, broker e subagenti assicurativi all’Enasarco non è andato in porto. “Un tentativo”, così si legge in una nota del sindacato Federpromm (Uiltucs-Uilca), “sicuramente di tipo machiavellico che, se non vi fosse stata l’azione coordinata da parte delle associazioni ed organizzazioni rappresentative di tali categorie professionali per lo stralcio della norma dal Ddl bilancio, sarebbe passato in sordina”. “C’è da ipotizzare”, prosegue Federpromm, “come il grande fermento che regna all’interno della fondazione guidata dal presidente, Alfonsino Mei, sia orientato a far crescere la base numerica degli iscritti agenti e consulenti finanziari che, come riportano gli ultimi dati di bilancio, sono decrescenti rispetto all’universo degli iscritti a Enasarco (nel 2021 gli iscritti erano 351.000, di cui circa 218.000 contribuenti e 133.000 pensionati) con un’incidenza negativa sulla sostenibilità previdenziale della cassa nel prossimo futuro. In proposito, vi era stata già una nota della Corte dei Conti che chiedeva espressamente alla governance di Enasarco di monitorare costantemente i saldi delle attività istituzionali e il numero degli iscritti”. “Ci auguriamo”, conclude la nota del sindacato, “che questo processo di rimodulazione strategica sugli interventi in essere e quelli futuri portino seriamente a dare certezze sulla continuità delle prestazioni previdenziali e del welfare a tutti gli iscritti senza tuttavia andare alla ricerca di soluzioni irrealizzabili e con marchingegni improponibili da un punto di vista giuridico/contrattuale. Gli agenti e subagenti hanno già una consolidata giurisprudenza a loro favore della non obbligatorietà ad Enasarco e iscrivere altre categorie professionali, quali i pubblicitari, sono al di fuori di tale orizzonte lavorativo: come dovrebbero essere fuori dall’ente i consulenti finanziari che invece oggi prepotentemente sono relegati ad essere considerati ‘venditori porta a porta’ con i discussi mandati di agenzia”. In ultimo, per Federpromm sarà opportuno che vengano rivisti in meglio anche i coefficienti di trasformazione che hanno già fortemente penalizzato tutti gli iscritti con la modifica del regolamento del 2017 che, sul montante contributivo, ha fortemente penalizzato di iscritti ai fini della maturazione del diritto alla pensione (20 anni di contributi versati, età anagrafica 67 anni).
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