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  • Immagine del redattoreRedazione Federpomm

Nella diatriba Conte-Mei, Federpromm sposa la linea del presidente di Anasf


16 FEB, 2024 - da Citywire

Per Marucci, presidente di Federpromm, la convocazione degli Stati Generali della consulenza finanziaria “può apparire come una vera provocazione nei confronti degli organismi decisionali dell’Anasf"


La convocazione a Firenze degli Stati Generali della consulenza finanziaria il 22 e 23 febbraio “può apparire come una vera provocazione nei confronti degli organismi decisionali dell’Anasf, che scardina le logiche razionali delle procedure interne previste dallo statuto. Una vera sassata nel cuore della classe dirigente di Anasf”.

A scriverlo, in una nota stampa, è Manlio Marucci, presidente di Federpromm, ovvero la federazione intercategoriale consulenti-promotori finanziari-operatori dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi (affiliata a Uiltucs).

“Da diverso tempo la posizione critica di Alfonsino Mei all’interno dell’Anasf era ben nota ed è esplosa di recente dopo la revoca allo stesso Mei da parte del presidente Luigi Conte di rappresentare l’associazione nella Fondazione Enasarco (anticipata qui da Citywire Italia ndr)”, prosegue Marucci, “un ente, quest’ultimo, di cui Mei ricopre attualmente la carica di rappresentante legale come cassa di previdenza obbligatoria, di diritto privato ma con funzione pubblica, che gestisce tutta la previdenza obbligatoria degli agenti di commercio come secondo pilastro a cui anche i consulenti finanziari e le case mandanti versano i contributi, quota parte, per garantire le prestazioni di natura previdenziale ed assistenziale ai propri iscritti”.

“Le ragioni che hanno portato il presidente dell’Anasf ad assumere una decisione così rilevante nella revoca del mandato ad Alfonsino Mei”, precisa Marucci, “si presume siano state determinate da precise scelte di natura statutaria e sicuramente hanno una ragione politica proprio per il ruolo istituzionale ricoperto dal presidente Conte, che ha dimostrato di rappresentare degnamente l’Anasf”.

Per Federpromm, il disagio di Mei nasce probabilmente dall’insoddisfazione che provano alcuni esponenti della cultura manageriale, i quali vorrebbero ribaltare il sistema di gestione di Anasf secondo criteri di valutazione che non rispondono più a una governance di modelli di rappresentanza efficaci nel soddisfare i bisogni dei cf. “E lo scopo dell’imprevista convocazione degli Stati Generali avanzata da Mei probabilmente risponde a questa sua logica strumentale”.

“Crediamo”, conclude Marucci, “che la dialettica degli opposti e il terreno di confronto democratico debba svolgersi nelle sedi istituzionali dell’organizzazione e certamente la posizione assunta dall’attuale presidente Luigi Conte è pienamente condivisa”.

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