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News di Interesse per gli operatori professionisti del mercato finanziario e creditizio

  • Immagine del redattore: Redazione Federpomm
    Redazione Federpomm
  • 15 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

a cura della redazione 14 luglio 2025

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1. Criptovalute -  l’Esma mette in guardia sui rischi dei prodotti non regolamentati


L’Autority europea sugli strumenti finanziari - Esma,  lancia l’allarme sull’effetto dirompente legato alle criptovalute. Soprettutto l’attenzione va rivolta ai fornitori autorizzati di servizi (cd.Casp) che rischiano di sottovalutare i pericoli per gli investitori poco attenti ed informati sulla combinazione dei prodotti regolamentati e non regolamentati offerti sotto un’unica identità di strumento di investimento.

L’Esma ricorda inoltre ai Casp le problematiche che dovrebbero considerare quando forniscono prodotti e servizi non regolamentati, raccomandando loro di prestare particolare attenzione al fine di evitare qualsiasi confusione da parte dei clienti in merito alle tutele previste per i prodotti e/o servizi non regolamentati. Per evitare malintesi, si precisa,  i Casp dovranno comunicare chiaramente lo status giuridico-normativo di ciascun prodotto o servizio in tutte le interazioni con i clienti e in ogni fase del processo di vendita e di collocamento.

Per questa ragione la stessa Autorità europea afferma che bisogna agire in modo equo e sottolinea ai vari soggetti  che operano nel settore delle criptovalute il “loro obbligo” di agire in modo equo, professionale e nel migliore interesse dei propri clienti, garantendo che tutte le informazioni, comprese le comunicazioni di marketing, siano corrette, chiare e non fuorvianti. Per approfondire, https://www.esma.europa.eu/press-news/esma-news/investors-should-consider-risks-unregulated-products-offered-regulated-crypto


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2. L’Organismo degli Agenti e Mediatori (OAM)  -  Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 25 giugno 2025 la legge di delegazione europea 2024 che all’articolo 4 indica i criteri di delega per il recepimento della seconda direttiva sul credito al consumo (UE) 2023/2225  -  I criteri di recepimento da seguire per le modifiche al d.lgs 141/2010


È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 25 giugno 2025 la legge di delegazione europea 2024 che all’articolo 4 indica i criteri di delega per il recepimento della seconda Direttiva sul credito al consumo (Ue) 2023/2225.

Ad annunciarlo è stato qualche giorno fa l’Oam (Organismo agenti e mediatori), che ha indicato anche tre criteri di delega che dovranno essere rispettati dal decreto legislativo di attuazione, che apporterà anche modifiche al d.lgs. n. 141 del 2010, istitutivo dell’Organismo.

I tre criteri indicati all’art. 4 della Gazzetta ufficiale del 25 giugno 2025 ripresi dall’Oam sono:

·         l’indicazione di designare la Banca d’Italia e l’Oam per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi quali autorità competenti, secondo le rispettive attribuzioni;

·         la valutazione dell’adeguatezza del perimetro dell’attività riservata agli intermediari del credito e delle relative esenzioni, al fine di garantire idonei livelli di professionalità dei soggetti che entrano in contatto con il pubblico, e assicurare la coerenza e l’efficacia complessiva del sistema di protezione dei consumatori, l’efficiente funzionamento del mercato e la proporzionalità degli oneri per gli operatori;

·         la valutazione delle opportune modifiche alla disciplina delle sanzioni in modo da prevedere sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità delle violazioni degli obblighi derivanti dalla direttiva (UE) 2023/2225 e dalle relative disposizioni nazionali di attuazione, ivi comprese le modalità di riscossione delle sanzioni pecuniarie.

 
 
 

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